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Porto Katsiki

Uno dei tanti, innumerevoli motivi che spingono ogni anno frotte di turisti verso l’isola sono le sue spiagge con quel mare color blu Lefkada che costellano la costa ovest.

Una delle più famose, una di quelle dove il Blu raggiunge tonalità quasi oltre il reale è, tra le altre, Porto Katsiki.

Potremmo quasi dire che a Porto Katsiki inizia il Blu..

Porto Katsiki

Questa piccola baietta riparata da una parete fragilissima tanto da assomigliare a gesso ha l’acqua più torbida che si possa immaginare.

Come mai così famosa vi chiederete voi. Bene quel torbido è di un celeste/indaco/azzurro da far paura. Lo stesso nuotarci dentro è un’esperienza fuori dal comune.

D’Estate è visitata giornalmente da centinaia di persone.

La prima volta che arrivai a Porto Katsiki fu come sempre fuori stagione.

La zona è una fra le più selvagge e mistiche di Lefkada: arrivando dalla capitale si giunge al famoso svincolo con vista da capogiro dove tenendo la destra si scende a Porto Katsiki, continuando dritto si arriva al faro ed al monastero di S. Nicola.

Noi quella settimana li visitammo entrambi, eravamo a zonzo con il nostro Gypsy decisi ad esplorare ogni angolo dell’isola.

Per noi intendo me, Alina ed i nostri inseparabili cagnolini: Bibi, Pepi e Tarallo.

E Gypsy ovviamente. Il nostro furgone camperizzato.

Allora Porto Katsiki conservava ancora una parvenza di felicità.

La strada che scendeva fin giù alla spiaggia era messa abbastanza male, non che adesso sia meglio ma all’epoca, circa una decina di anni fa era un po’ più stretta, con qualche buca in più e con le immancabili pietre che fuori stagione affollano le strade lefkadiane.

porto Katsiki Lefkada
porto Katsiki Lefkada

Ah… a tal proposito…vi racconto un aneddoto interessante.

Sapete durante l’Inverno, o sarebbe meglio dire appena dopo terminata la stagione, Lefkada va in letargo.

Nel vero senso della parola.

Come un orso abbassa la sua temperatura corporea al limite della sopravvivenza l’isola fa lo stesso con servizi essenziali e non.

La maggior parte dei ristoranti e dei supermercati chiudono, gli hotel anche così come le strutture mediche ed i negozietti.

Ed anche chi dovrebbe occuparsi della pulizia delle strade o della manutenzione ordinaria di un isola per esempio, vegeta.

Mi è capitato di percorrere delle strade in modo abitudinario durante l’Inverno ed alcuni dei massi franati durante l’ultima sfuriata di Maestrale o dopo l’ultima alluvione impari a riconoscerli. Il colore, la forma, la posizione.

A meno che una frana non occupi la totalità della carreggiata questi massi restano li fino ad Aprile inizio Maggio.

Li vedi così tante volte che alla fine ti ci affezioni, gli dai un nome e sai che sono li e tu sei pronto ad evitarli con la tua bici o con la tua macchina e quando li rimuovono tu fai quel movimento dettato dall’abitudine per scansare qualcosa di invisibile per almeno un’altra settimana.

Una volta un mio vicino mi disse triste “Fabio, hanno rimosso la tartaruga” riferendosi ad un masso enorme con quelle sembianze che ha vissuto sulla ioasseannou Karya Lefkada approssimativamente al km 8,7 dall’Ottobre all’Aprile 2021.

Era proprio un bel pezzo di roccia.. mi sa che dovrei avere anche una foto di me seduto su di lui con la mia bici accanto.

Comunque.. tornando alla strada che scende tra 47 tornanti verso Porto Katsiki..

Anche li le pietre e le rocce erano di casa, poi accadde un fenomeno che le ha fatte sparire.

Davano fastidio alle betoniere che ogni giorno la percorrono scaricando il loro carico grigio insieme ai rimorchi con macchine movimento terra al seguito che hanno deturpato una delle più belle e friabili colline dell’isola.

Quando io ed Alina percorremmo quella strada per la prima volta c’erano le pietre, a mucchietti colorati.

Arrivati giù c’era un solo parcheggio, quello storico dal quale ci si affaccia sulla spiaggia ed alla fine del quale si imbocca lo stretto e spettacolare ponte pedonale sul roccione che chiude la baia.

Eravamo soli quel giorno.

Oggi sarebbe pura utopia anche fuori stagione vivere un momento di assoluta solitudine. Oramai è diventata un rinomato punto di ritrovo per camperisti e giramondo, ma quel giorno di giramondo c’eravamo solo noi due, ed i nostri cagnolini.

Parcheggiammo alla fine del piazzale, più in fondo possibile.

Una brezza fresca e carezzevole entrava da Nord Ovest, un Maestrale ormai stanco.

I profumi erano quelli classici della costa Occidentale di Lefkada, tanto famosa per il suo ottimo miele.

Il fiore più ricercato dalle api operose è anche uno dei più belli e profumati: il timo bianco.

Porto Katsiki è uno di quei pochi luoghi sull’isola dove si può avere quel particolare piacere di sentire il profumo di timo bianco misto alla salsedine. Inutile scrivere che la Primavera è il periodo migliore per questa particolare esperienza olfattiva.

E’ da quando sono diventato Sommelier che presto molta più attenzione ai singoli profumi ed ai loro ibridi.

Chi è appassionato di Whisky scozzesi mi capirà alla perfezione: i distillati delle Highland e delle isole Ebridi hanno sentori torbati totalmente differenti, floreali i primi e salmastri i secondi.

Qui nel miele quei sentori riesci a ritrovarli entrambi.

Non te lo venderanno mai il miele di timo bianco, i pochi che hanno la pazienza di produrlo se lo tengono stretto. Io l’ho assaggiato solo due volte, ed ha un sapore incredibile.

Sembra quasi di sentirla quella confluenza di profumi tra le noti dolci di uno dei prodotti più unici dell’isola.

Porto-katziki
Porto-katziki

Scendemmo da Gypsy e restammo li, in assoluta contemplazione.

Riuscii addirittura ad isolarmi dall’abbaiare dei miei cani che come loro solito si misero a correre come folli in ogni direzione, e come biasimarli?

Se noi poveri umani dall’olfatto limitato eravamo rimasti inebriati di fronte a tutto ciò figuriamoci loro che avranno sentito un milione di sentori in più.. anche se, mia opinione personale, quello che gli faceva rizzare il pelo era l’odore di pellame tipico delle capre selvatiche.

D’altronde porto Katsiki non significa Porto delle capre per caso..

Ne sono diverse decine che abitano l’isola. Intrepide fuggitive che hanno rotto il legame con il loro pastore oltre al collare con quel campanaccio attaccato che ne tradisce la presenza.

Mi capitò di vedere come successe, semplicemente stavano lottando tra di loro ed una capra riuscì a far volar via il collare dell’altra con una cornata… Dalla morte alla libertà è un attimo.

Era quasi il tramonto, uno di quei tramonti ocra dove Nefele si diverte sparger merletti in cielo.

Tramonto Lefkada Nefele
Tramonto Lefkada Nefele

Certi momenti ti ristorano l’anima, il vento che ti porta i ricordi dall’Italia e tu sei li, con la persona che più ami al mondo in uno dei posti più belli del pianeta.

Ci abbracciamo e scendemmo le scale.

Ora la differenza tra su e giù a Porto Katsiki è emblematica.

In molti mi odieranno per ciò che sto per scrivere, ma ciò che scrivo è ciò che sento, e ciò che sento è quasi sempre la verità. Un margine di errore c’è sempre, ma se Lefkada mi vuole un decimo del bene che le voglio io non mi mentirebbe.

Porto Katsiki voleva solo esser lasciata in pace. Quasi sapendo ciò che le sarebbe successo nel decennio successivo cercò quasi di scomparire in un terremoto e quella sera li era triste, sola e triste.

Non un alito di vento, non uno spostamento d’aria, solo il continuo e profondo respiro che attirava e respingeva l’onda del Mare, il suo unico amico che a furia di carezze continua a consolarla ancora oggi.

C’è un posto sulla spiaggia dove se si è nel mood giusto si percepiscono tante belle sensazioni. Una grotta sul lato ovest, dove tanti turisti durante la stagione ci fanno solo foto.

Se ti ci siedi li dentro e resti ad ascoltare, impari tante cose su quel posto, sull’isola e su chi l’ha vissuta.

E noi ne capimmo tante quella sera, risalimmo lasciando la spiaggia alla sua fragile solitudine, tornando ad ammirarla da lassù, da dove lei si mette in mostra sfoggiando tutta la sua incredibile bellezza.

Diversi anni dopo, con una splendida famiglia di amici ci trascorremmo una Pasqua.

Sapevo che la stagione non sarebbe stata delle migliori e così utilizzai parte della mia annuale sponsorizzazione di vini che Tenuta Viglione non manca mai di elargirmi per fare un qualcosa di diverso.

Mi inventai la Tenuta Viglione Cup.

Si lo so avrei potuto scolarmeli io direte voi, e per quanto sono buoni non vi nascondo che ci ho anche pensato.. però a me le cose belle piace condividerle.

Così mi inventai sta cosa: una diretta a settimana da un punto a sorpresa sull’isola. Il primo che indovinava dove mi trovavo vinceva una bottiglia di vino.

La bellissima Katia ne vinse addirittura un paio di casse…. Così per dire…

A dire il vero almeno tre bottiglie le vinse sua madre, che una domenica disse: La prossima diretta la faccio li insieme a lui. E lo fece davvero!

Prenotarono il traghetto e dopo una settimana la diretta successiva, quella della Pasqua Ortodossa la facemmo insieme da Porto Katsiki!

….. che anche in quell’occasione si mostrò antipatica e recalcitrante, difatti sembrava più Natale che Pasqua, quasi volesse dirci: “almeno fuori stagione lasciatemi in pace.”

Ma durante la giornata successe una cosa bellissima, la spiaggia ci “riconobbe”.

E ci accettò come “amanti ufficiali di Lefkada”.

Il vento si calmò, Nefele tirò via qualche nuvoletta ed Apollo timido e mezzo addormentato fece capolino lassù nel cielo, al punto che due membri dell’allegra brigata si fecero un bagno….

La mattina eravamo con i piumini addosso!

Il pomeriggio ammollo nel blu Lefkada.

Porto Katsiki Lefkas
Porto Katsiki Lefkas

Oggi Porto Katsiki continua a sgretolarsi ed ad innaffiare il mare con quel suo talco magico che ne fa una destinazione unica.

Nella sua lunatica lotta per la vita, indomita e testarda continua a richiamare a se viaggiatori che la vivono d’Inverno e la lasciano alla sua tristezza d’Estate, stagione durante la quale qualche indefinibile umanoide si è permesso addirittura di paragonarla ad una delle più orrende, famigerate ed affollate spiaggione italiane di cui mai farò il nome su queste pagine….

Dio mio cambiate isola…. Porto Katsiki non è per voi, ma per chi la rispetta, per chi ne sente il respiro, per chi ne sente il lamento e per i pochi, pochissimi fortunati che ne hanno visto il sorriso.

 

 

 

VIDEO PORTO KATSIKI

 

4 pensieri riguardo “Porto Katsiki

  • Rosanna martino

    Come al solito spiace che il racconto sia finito, un mare di complimenti ?

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  • Eh che dire…sicuramente fortunati voi che avete visto questo paradiso in un momento magico. Però sono sicura che se la gente fosse meno turista e più ospite qualche sensazione forte la proverebbe ancora. Grazie Fabio per le belle emozioni che ci regali ?

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    • Hai colto nel segno come sempre, brava Marzia.

      Rispondi

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